E si riparte a girovagare da nomadi un magico skitrip tra amici. Kossovo e Albania tra polvere e barbieri.
Erano già svariati anni che con Chantal ci eravamo promessi di andare a sciare sul vulcano dell’Etna. C’ero stato nel 2010 l’inverno dopo il terremoto dell’Aquila.
Un greco, un inglese, un francese e un rappresentante del Regno di Sardegna (mezzo sardo e mezzo piemontese per capirci) e una guida abruzzese. Una barzelletta? No! Semplicemente il nostro ultimo corso di alpinismo invernale avanzato!
Piccolo report del corso di alpinismo fatto con Manos, Beniamino, Joylon, Correntin, Marie e Raul. Gruppo fantastico per 3 bellissime giornate sulla roccia del Gran Sasso.
Il Selvaggio Blu, la nuvola di Fantozzi e il filu ‘e ferru. Siamo appena rientrati e già ci manca l’esperienza appena conclusa. Luoghi magici come ogni anno con in più un gruppo fantastico.
Con Tomek avevamo provato lo scorso anno a prepararci per il Cervino, poi tra la sua disponibilità e la mia e le condizioni meteo del Toblerone non eravamo riusciti a trovare un momento propizio. Quest’anno la sorte sembra analoga non tanto per le nostre disponibilità quanto per le condizioni del Cervino che sono piuttosto invernali e poi il meteo questa estate non è dalla nostra piove quasi tutti i giorni.
Ho avuto il piacere di guidare insieme ai miei colleghi Simon Abrahams e John Taylor (CEO di Mont Blanc Guides) alcuni ospiti illustri americani: Amy Robach, Andrew Shue ed alcuni loro amici.
Questa settimana siamo stati contattati da due clienti russe che, essendo in vacanza sulla costa, avevano voglia di conoscere l’Abruzzo interno, il classico mare-monti.
Parafraso il ritornello di un tormentone estivo di Colapesce e Dimartino, già perché quelle di cui parliamo sono le due creste dell’alta montagna classiche anzi classicissime, parliamo della Aretè des Cosmiques e della traversata della Aiguille d’Entreves.
Vi riportiamo il racconto del nostro amico e collaboratore Mauro Egidi che ha permesso a Christian di vivere la magnifica esperienza del volo intorno al Gran Sasso con parapendio biposto.
Proprio cosi un inizio di stagione alpina paradisiaco! Potrei descriverlo cosi. Che mi porta sul Gran Paradiso per 4 giorni di seguito.
Maggio è iniziato già da un pò e ancora non ne abbiamo abbastanza di giocare col la neve ed il freddo. Forse la consapevolezza che qui in Centro Italia siamo agli sgoccioli della stagione di Skialp spinge tutti a cercare le ultime emozioni invernali.
Sabato 8 maggio, Pierluigi alle prese con la prima esperienza di arrampicata su ghiaccio con due piccozze: sulla piccola goulotte Roux - Ghiglione le condizioni del ghiaccio erano semplicemente perfette! Peccato non aver fotografato il bellissimo muretto di ghiaccio che c’era, ma quando c’è fomento vero si usa poco il cellulare.
Il 4 maggio salgo la direttissima con Stefano. Saliamo la direttissima per raggiungere la vetta di Corno Grande. Per Stefano una bella prima in vetta alla cima più alta dell’Appennino in tenuta invernale.
Quest’inverno ho avuto la fantastica possibilità di partecipare come guida alla realizzazione su un documentario sloveno sullo sci alpinismo in Abruzzo. Fin qui nulla di esotico, forse in tempi normali non ne avremmo nemmeno parlato.