Sci Alpinismo in Georgia sul Caucaso
Georgia… Appena atterrati ci spostiamo subito a Mestia, in quella che sarà la nostra base per i prossimi 8 giorni di skitour.
Mestia siamo pronti a 8 giorni di gite
Subito ho modo di accorgermi di quanto sia selvaggia la valle che stiamo risalendo in auto e così inizia a fremere dentro quella voglia di avventura. Il primo giorno è di conoscenza con il resto del gruppo; lo passiamo alle pendici del Tetnuldi Mountain, tra varie discese in neve fresca e ripellate.
Alla mattina del secondo giorno il tempo non è dei migliori, nebbia e qualche fiocco di neve, ma optiamo per un bel bosco e bastano poche curve a stamparci subito un bel sorriso in faccia che ci ripaga la giornata. Rientriamo e vediamo che il tempo va in miglioramento, decidiamo quindi, che i prossimi due giorni li passeremo in uno degli insediamenti umani più alti d’Europa, nonché patrimonio dell’UNESCO, Usghuli (2200 m.s.l.m).
Lo raggiungiamo dopo due ore di puro sterrato 4x4, circa 40km, e la sensazione è subito quella di aver viaggiato nel tempo: un villaggio che si è fermato, in senso positivo, a un’epoca ormai lontana, capace di farti apprezzare dei valori ormai scomparsi nel nostro mondo moderno. Bellissimo, come bellissime sono state le due uscite fatte nella zona.
Quinto giorno, è ora dell’uscita impegnativa, i 1500m positivi del Laila Pass ci attendono. Il tempo è perfetto per il Powder Day tanto atteso, sole e freddo. Appena guadagnati i primi metri, i giganteschi boschi e l’impressionante panorama sui 4700m dell’Uspha ci fanno subito da cornice.
Arrivati al punto prefissato, leviamo le pelli e non possiamo far altro che mollare il più possibile gli sci….sensazioni memorabili!
È il momento del Chalaadi Glacier, l’uscita è lunga e decidiamo quindi di dividerla in 2 giorni pernottando nel bellissimo rifugio dell’amico Nick. Alla sera ci ritroviamo tutti intorno alla calorosa stufa e da veri italiani attrezziamo una cremosa carbonara che, in mancanza di piatti, decidiamo di mangiare sulla pala del nostro kit di autosoccorso. Al mattino raggiungiamo, a circa 3400m, il passo che ci porta sul ghiacciaio. La neve non è delle migliori, dato il caldo del giorno prima, ma il paesaggio, che per i quasi 8 km ci accompagna in discesa, è dei più sbalorditivi. Pareti irte e veticali mi hanno fatto sentire piccolo piccolo in un ambiente mastodontico e l’esperienza di sciare sul ghiacciaio mi ha lasciato dentro la sensazione di qualcosa di veramente…. figo!
Eccoci all’ultima uscita, quella che a detta di Zaf, doveva essere quella per sciogliere un po’ le gambe: “Sono 1000 m di dislivello, dolci dolci”. Zaf conosce bene il suo lavoro, ed è per questo che ci aveva celato i reali 1600m… chi sarebbe venuto altrimenti! Ma altrettanto ha fiuto per la neve e grazie alla sua esperienza ci ha regalato l’ultima uscita su polvere prima del rientro e, confesso, anche se sono giorni ormai che sono tornato alla vita normale, ancora mi circolano dentro quel brivido e quell’euforia magica, quasi infantile, che hanno dominato i nostri corpi e i nostri spiriti durante tutta questa splendida avventura!
Grazie Mountain Evolution, grazie Zaf!
Emiliano
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Per ripetere questo viaggio
Il viaggio di Sci Alpinismo in Georgia, sul Caucaso, è nel catalogo Mountain Evolution e viene effettuato almeno una volta l’anno. Se sei interessato puoi trovare tutte le informazioni al link sotto.
- Viaggio Sci Alpinismo in Georgia - Caucaso
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