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Notturna al Corno Grande - Gran Sasso

del
  • Trekking

Salita in notturna al Gran Sasso, Corno Grande. La vetta più alta dell'appennino 2912 metri slm. La notte più fotografata di sempre. La notturna è ormai un vero classico! Ne abbiamo fatte decine e decine nel corso degli anni. Il ricordo delle partenze sottovoce nella notte con i colleghi mi ritorna sempre in mente quando salgo verso Campo Imperatore. Grandi gruppi, grande freddo, le lampade in testa, qualche indicazione e via. Mi ritorna sempre in mente il ricordo delle ore passate in vetta con quel mio collega che aveva il suo angoletto di panorama, intabbarati nelle giacche e nei cappelli con un pò di the caldo. Insomma la notturna è qualcosa che ti lascia sempre qualcosa oltre allo spettacolo naturale che si ripete quotidianamente ma sempre differente. Ricordi, sensazioni, emozioni quante… e lo rifaccio sempre e continuerò a farlo.

L’ultima il 13 agosto, ancora diversa. Anche il gruppo è diverso dal solito. Ormai non facciamo più grandi gruppi andiamo in pochi, è una passeggiata più intima e amichevole. Ma, dicevo, oltre al piccolo gruppo si aggiungono, questa volta, un figlio, due nipoti tre ragazzi di Calascio il paese dove vivo. E fin li tutto bene potrei dire; che emozione portare il figlio…., ma lui è già alla sua terza notturna a 15 anni, che bello i nipoti ecc. ecc. Ma è diverso molto più divertente ed emozionante.

Già il viaggio in furgone su Campo Imperatore è emozionante.

Lorenzo: “che animali ci sono sulla piana di notte?” mi chiede

Giorgia : “Mucche!!!”

E si, chissà perché le mucche di notte pascolano sull’asfalto! Emozioni, risate e foto! Arriviamo nel buio e nel silenzio di Campo Imperatore e di li a poco si parte. I nipotini da un metro e novanta mi “aiutano” nella conduzione del gruppo perché devono fare esperienza e vogliono diventare Accompagnatori. Gli do le radio (che non useremo) tanto per essere partecipi ma il gruppo è piccolo e compatto e parte spedito.

La vetta tra le nuvole

Le nuvole avvolgono la cima, la serata è stata molto incerta, un pò di pioggia è passata, ho controllato il meteo di continuo ma alla fine ho deciso di partire lo stesso. La pioggia si allontana e l’alba sarà buona o bùùna come dicono loro scherzando. Un bel gruppo di camminatori bravi e uniti. Ogni tanto mi giro e sono tutti li, si muovono bene, sono tutti agili e giovani, molto più giovani di me!!

I camosci

Poche soste, foto, ed in fretta siamo in alto nelle nuvole. E’ il momento più difficile, la lampada illumina la densa umidità e il sentiero si scorge a malapena. Procedo con prudenza e allento un pò il passo, non posso fare errori. All’imbocco del canale mi fermo un pò e gli do qualche raccomandazione. Giorgio ha fretta deve andare a fare le foto! Ogni tanto il cielo si apre e la luna illumina a giorno le cime; emozioni forti. Isabella continua a dire : “Che bello, che bello!!”. Giorgio porta uno zaino enorme con macchina fotografica, treppiede, obiettivi vari e scalpita…

La vetta la raggiungiamo in fretta immersi nelle nuvole. Siamo in anticipo il gruppo è stato veloce ed agile. Che bello! Ci sistemiamo e ci copriamo, chi mangia il panino, chi beve il thè e chi sfodera l’attrezzatura professionale da foto!! Io mi sdraio e mi riposo e Giorgio inizia la tarantella delle foto :). Effettivamente il cielo si apre e si chiude lo spettacolo è immenso. Diverso da sempre e diverso da momento a momento. Lui salta su e giù dal sasso; il cielo si apre, salta su: foto! Si chiude giù. Poi cielo: altra foto! E giù. Il chiarore dell’alba : Foto e giù… e cosi via. Poco prima dell’alba la vetta si riempie di altre persone: dispiacere ma foto! Confesserà poi di aver fatto 400 foto e 400 saltelli sul sasso aggiungo io.

L’alba è comunque stupenda, il cielo si apre come previsto le nubi in lontananza sono spettacolari e… fotogeniche!

E’ ora di ripartire dopo la firma (foto) sul libro e la foto di gruppo. Scendiamo agili dalle roccette e più in basso ci fermiamo per guardare la vetta della nostra nottata.

I camosci

Camosci! Oh no! Si ricomincia con un servizio fotografico. Il teleobiettivo e click click di continuo! Effettivamente sono belli, una trentina di esemplari con tanti cuccioli di quest’anno.

Presto siamo al parcheggio di nuovo stanchi, felici e fotografati!

Un’altra nottata incredibile: emozioni, silenzio fatica e poi la luce, l’alba e foto tante foto!!!!

In notturna sul tetto degli Appennini

Salire su al Corno Grande (2.912 metri slm), il Re degli Appennini, è sicuramente tra le esperienze più eccitanti e soddisfacenti che ogni buon amante della montagna vorrebbe vivere. Tali sensazioni vengono ancor più amplificate quando questa impresa viene vissuta di notte, con il chiarore della luna piena che esalta il bianco calcare di questo maestoso massiccio.

È una curiosità di noi accompagnatori ascoltare, un po’ in disparte, facendo finta di non sentire, tutti i commenti dei nostri compagni di viaggio, dal momento del ritrovo prima della partenza, durante la salita, e nei momenti di affano:

  • “A me di notte spaventa un po’….”
  • “È al di sopra della mia portata….”
  • “Stammi vicino che qui non riesco….”

Ed è bello poi vedere queste remore svanire, una volta arrivati in cima, per lasciare posto ad uno splendido sorriso che compare sul viso di ogni singola persona; oppure vedere chi davanti al sorgere del sole si commuove e magari viene ad abbracciarti e ringraziarti per quella esperienza che loro sono convinti che tu gli abbia regalata, ma invece sono loro stessi ad essersela regalata e la loro passione per queste splendide montagne.

Fidatevi, non c’è soddisfazione più grande per noi, di vedere Voi tutti tornare alle vostre case con quel bel sorriso stampato in volto!

Grazie a tutti e alla prossima avventura con Mountain Evolution!

Altri contenuti da vedere

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Se invece vuoi dedicare più giorni alla montagna, dai un’occhiata al catalogo Mountain Evolution. Se sei interessato puoi trovare tutte le informazioni al link sotto.

A presto!

Emiliano

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