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Dovevamo andare in Sardegna

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Il racconto di una settimana di roccia con l'orco tra le pareti di casa. Gran Sasso, Grotti, Ocre, Corno Grande e Corno Piccolo, Intermesoli Dovevamo andare in Sardegna. Ma il meteo metteva brutto e l’orco è sceso in Abruzzo. Eccovi il racconto di una settimana di roccia tra Gran Sasso, Grotti e Falesie di casa.

Dovevamo andare in Sardegna

Ma il meteo metteva brutto e l’Orco è sceso in Abruzzo. Diario di una settimana di roccia tra le pareti di casa.

Giorno 1

Sveglia rilassata, si scala vicino casa, falesia di Ocre. “Razza Piave8a. L’Orco lo stampa al secondo (che Power!). Poi fa un incantesimo: mi insegna il suo metedo nastrapolpastrellotagliato e mentre scalo urla incazzato per infondermi la sua energia; e così la magia si compie anche per me! Finalmente chiudo i conti con questa via di soli 3 spit ma dai movimenti stupendi.

Giorno 2

Una Ragliata ogni tanto ci vuole. Cresta Sud-Est (via Alletto - Consiglio) + Traversata delle 3 vette. Circa 10 ore macchina macchina, “senza nemmeno core troppo che sti giorni dovemo scalá” (orco roma-ntico).

Giorno 3

Visita al nuovo settore di Grotti il Bronx. Bellissimo, complimenti a chi si è fatto il mazzo per attrezzarlo. Orco inarrestabile a macinare 7c on sight, e meno male che aveva piovuto e alcune prese erano bagnate…

Giorno 4

Il meteo è stupendo, quindi torniamo in montagna. C’è anche Valerietta, e questo mi rende felicissimo! Il nostro terzetto si dirige verso “Le Fiamme di Pietra” che in questi pomeriggi caldi di ottobre sono un paradiso. L’ idea è di scalare un po’ trad, e le nuove vie in questo stile aperte di recente dalla Guida Alpina R. Quaranta sono perfette.

Alcune sono davvero bellissime. Bel lavoro! Saliamo le 2 più dure, ma non così dure da meritare il grado proposto (max 6b+, Orco docet e io sono d’accordo) e apriamo e liberiamo “50 special6c/+ R3.

Questo monotiro stupendo ed impegnativo corre tra “Stairway to hell” e “The tears of the dragon” (vedi foto) e nasce dalla visione perversa dell’Orco che mentre scendo da un tiro mi chiede di sbirciare tra quei buchi in placca. Provo i passi e do una spazzolata. Si passa…. poi l’orco si lega e con tanta classe e qualche incantesimo dei suoi va su flash come un drago, anzi come un orco incazzato… io lo chiudo al buio, troppo bello per non provare.

L’ unico rammarico è per Vale. Scusa amore, dovevi scalare di più anche tu, ma qualche friend lo hai messo patata. Si torna giù, cenetta nel lordazzo dell’orco.

Giorno 5

Tanto che siamo ai Prati, tanto che il meteo è una bomba e tanto che l’orco è in trasferta e in forma, una via simbolo del gran sasso ci starebbe tutta. Cavalcare la tigre è un bel simbolo direi, e allora al trotto ci spariamo tutta la prima parte e arriviamo sotto il tiro di artif. in poco tempo. Colpa del caldo e del poco riposo, entrambi falliamo la libera del tiro duro. Il caldo e il riposo possono sembrare delle scuse, ma l’ Orco c’è andato veramente vicino al secondo giro. Per un pelo cazzo! Quel tiro è tranquillissimamente alla sua portata, non serve nemmeno dirlo, e credo anche alla mia con un po’ più di forma.

Peccato, ma altrettanto tranquillamente decidiamo di completare la via, che più su del tiro di artif. è un susseguirsi di tiri stupendi. Il famoso traverso è fighissimo, e più facile delle fama che lo precede.

Giorno 6

Rest day, sono riuscito a convincere l’orco a riposare. Non è stato facile, orco iperattivo.

Giorno 7

Ripetizione e libera integrale di “Filippo rock party” al Pilastro giallo di intermesoli, la via per un amico che mi manca tanto. Una via molto importante per me, liberarla è stata un’emozione pazzesca. Sapere che tutti i tiri sono liberi mi dà un senso di liberazione appunto, un cerchio che si chiude.

Con Filippo ci è sempre piaciuto scalare e liberare! Sia il primo che il secondo hanno scalato sempre in libera. il tiro duro da liberare lo abbiamo salito entrambi da primi e siamo dell’idea che sia un 7b+. L’orco l’ha salito onsight! Vedere un amico scalare a vista e divertirsi su questa linea mi ha fatto venire i brividi. Ho pensato a Filippo, al senso di tutto questo andare per monti, ho pensato a tante cose, in cima ho abbracciato l’orco e non sapevo se piangere o ridere

Oggi riposo… ma so che non durerà molto, qualcosa bolle già nel pentolone, l’orco sta scegliendo gli ingredienti e chissà quale sarà la prossima ricetta… forse avrà messo dentro delle sarde, non dovevamo andare in Sardegna?

Dom

PS: per chi non lo sapesse l’orco è il mio super compagneros Andrea Migliano ed è un grande!

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